DIFFICOLTA' ED INTENZIONI - Nonostante il numero uno bianconero non sia soddisfatto delle condizioni economico-finanziarie del club e si possa essere interrogato sul business del calcio e la sua insostenibilità, con chi, tra i rami meno visibili della famiglia, mugugna sui costi esagerati del “giocattolo” e invita calorosamente John a non metterci più un euro, Elkann, riferisce Tuttosport, non ha preso in esame l'idea di cedere la Juve. Le sue intenzioni sono quelle di ristabilire il sereno nel club, passato da un paio d’anni burrascosi.
GLI SCENARI - Restano da fronteggiare i problemi economici, gravati ulteriormente dai mancati ricavi della Champions League. Nel 2024 scadrà un bond da 170 milioni, probabilmente da rifinanziare. In questo senso, ci sono due scenari possibili. Un aumento di capitale o, in alternativa, l’ingresso di un nuovo socio di minoranza. A proposito, nel corso degli ultimi mesi sono state avanzate ipotesi di fondi americani o arabi ma non ci sono riscontri concreti in merito. La situazione verrà esaminata a ottobre, in prossimità dell’assemblea dei soci, quando gli eventuali nuovi scenari verranno illustrati dal presidente Ferrero e dal nuovo gruppo dirigente.