LO SHOW - Un'idea che oggi sa quasi di rimpianto vedendo i numeri dello spagnolo. Partiamo da ieri sera, dal 6-0 dell'Atletico al Celtic in Champions League: due gol, un assist e una quantità notevole di giocate per i compagni. Coinvolto, coinvolgente e decisivo. Morata ha trovato la maturità tanto cercata ormai da qualche tempo, ma il nuovo ruolo al centro della squadra di Simeone - e anche la fascia da Capitano della Spagna - lo hanno rinforzato. Una sola partita saltata per squalifica, 14 presenze stagionali, 12 gol e 3 assist, con un rendimento in Europa incredibile: 5 reti in 4 gare, una ogni 69', e un assist. Mentre sono 7 in 10 quelle in campionato, con una media di una ogni 105'. Semplicemente clamoroso.
FUTURO? - Numeri da star, numeri da top player assoluto. Ecco perché, ora, immaginare un suo addio sarebbe andare decisamente fuori tema. Nonostante la sua voglia di tornare a vestire bianconero, infatti, dopo questo inizio privarsene a gennaio per l'Atletico potrebbe essere più di una mossa senza senso. Ora ha spento il mercato, trovando l'accordo anche per rinnovare fino al 2027 il proprio contratto in scadenza. Il treno Alvaro, oggi, sembra essere passato e il terzo capitolo bianconero molto molto lontano. A 31 anni è completo, maturo e consapevole. Ma soprattutto è il capocannoniere della Champions e non ha nessuna intenzione di smettere di segnare.