LE ULTIME - Partito in salita, i contatti più frequenti tra le parti hanno ammorbidito le posizioni di Juventus ed entourage Dybala. I bianconeri hanno preso atto di doverlo accontentare dal punto di vista progettuale ed economico; l'obiettivo del dieci era quello di abbattere il muro della doppia cifra, diventando lo juventino più pagato dopo Ronaldo. Poi, discorsi di immagine e di leadership, sui quali la Juve non ha dovuto forzare o trattare: quasi fosse tutto implicito. Come racconta il Corriere di Torino, al rientro della sosta toccherà a lui.
Juve-Dybala, tempi stretti per il rinnovo: sono i giorni decisivi, ecco perché
Via da Torino con il jet di Leo Messi, prima raggiunto a Barcellona. Un viaggio niente male per Paulo Dybala, atterrato ormai da giorni a Buenos Aires, sede del ritiro dell'Argentina, dopo aver 'rotto' la bolla (con sfuriate da una parte e dall'altra). Del resto, dopo quasi un anno di assenza dai ranghi della selecciòn, l'impazienza era tanta. Così come tanto largo era il sorriso ereditato dagli ultimi giorni italiani: perché Paulo, dopo tanta attesa, vede il traguardo anche sul fatidico rinnovo di contratto. Pronto alla firma fino al 2025.
LE ULTIME - Partito in salita, i contatti più frequenti tra le parti hanno ammorbidito le posizioni di Juventus ed entourage Dybala. I bianconeri hanno preso atto di doverlo accontentare dal punto di vista progettuale ed economico; l'obiettivo del dieci era quello di abbattere il muro della doppia cifra, diventando lo juventino più pagato dopo Ronaldo. Poi, discorsi di immagine e di leadership, sui quali la Juve non ha dovuto forzare o trattare: quasi fosse tutto implicito. Come racconta il Corriere di Torino, al rientro della sosta toccherà a lui.
LE ULTIME - Partito in salita, i contatti più frequenti tra le parti hanno ammorbidito le posizioni di Juventus ed entourage Dybala. I bianconeri hanno preso atto di doverlo accontentare dal punto di vista progettuale ed economico; l'obiettivo del dieci era quello di abbattere il muro della doppia cifra, diventando lo juventino più pagato dopo Ronaldo. Poi, discorsi di immagine e di leadership, sui quali la Juve non ha dovuto forzare o trattare: quasi fosse tutto implicito. Come racconta il Corriere di Torino, al rientro della sosta toccherà a lui.