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Il gentil scontro. Tra una dichiarazione d'amore e l'altra, Paulo Dybala e Andrea Agnelli nelle ultime ore si sono affrontati pubblicamente. Il tema? Il rinnovo, sempre più questione scottante. Le uscite non sono piaciute ad ambo le parti con la situazione bloccata da mesi e le colpe rimpallate tra le parti. Il tutto a 18 mesi dalla scadenza del contratto. E la tensione sale. L'offerta c'è, dice Agnelli, è anche importante, ed è stata presentata all'entourage dell'argentino, guidato da Jorge Antun, a inizio estate: la proposta della Juve si aggirava intorno ai 10 milioni netti bonus inclusi. Una cifra che lordo delle tasse avrebbe probabilmente permesso a Dybala di rientrare in quella top 20 dei giocatori più pagati in Europa nominata da Agnelli. Un'offerta non andata a buon fine, viste anche le parole di Dybala, che ha sottolineato come Antun sia rimasto un mese a Torino, in attesa della svolta. 

RICHIESTE E VERITA' – Non è una questione di soldi, o almeno non solo, ma di status nella rosa bianconera. Perché, sottolinea calciomercato.com, se il progetto capitan futuro può essere inteso come la decisione di costruire la Juve del post-Ronaldo attorno a Dybala, ecco che il numero 10 bianconero vuole che questo venga riconosciuto anche (non soltanto) con il posizionamento del suo ingaggio in cima alla lista dei giocatori in rosa, vale a dire sopra la soglia De Ligt (12 milioni netti bonus inclusi). E' il minimo riconoscimento secondo l'entourage dell'argentino, per il futuro e per quel passato in cui è stato spinto fuori dalla Juve in ogni modo senza successo, era l'estate 2019. Il momento racconta di un muro contro muro, nonostante una distanza non insormontabile. Dybala attende una proposta, Agnelli una risposta alla proposta già fatta: posizioni opposte, in mezzo il futuro della e alla Juve.