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Ieri Paulo Dybala cercava risposte e invece è stato lui a darne. Ascoltato in Procura per tre ore, si aspettava di poter parlare a margine dell'allenamento pomeridiano con Max Allegri, ma così non è stato. Doveva tornare in campo ieri pomeriggio, invece ritroverà questa mattina il centro sportivo juventino, il tecnico Allegri e i compagni di squadra che non sono partiti con le nazionali. La Joya tornerà al lavoro dopo la batosta del contratto non rinnovato e la sorpresa nella trattativa. E stamattina con ogni probabilità si ritroverà faccia a faccia con il tecnico che ad agosto lo aveva messo al centro del progetto di ricostruzione bianconera.

Paulo vuole chiudere bene la stagione, perché dal punto di vista dell’impegno e della volontà nella sua testa non è cambiato nulla. Non vuole - sottolinea la Gazzetta - rinunciare all’immagine di giocatore che sa tirare fuori il bello del calcio e che sa esaltare i tifosi. E se dovrà avanzare una richiesta, sarà questa: essere trattato come sempre, essere considerato come gli altri e giocare fino alla fine. Allegri non potrà che esserne felice, avendo bisogno anche di lui per la volata finale. Si tratta solo di “fingere” che tutto sia normale. Anche se qualche incognita resta, a partire dalla reazione del pubblico dello Stadium, verso Dybala e verso la dirigenza. E il primo test contro l'Inter dirà tantissimo. Ci sono ancora 9 o 10 partite, l'obiettivo è sempre lasciare rimpianti... a chi non gli ha rinnovato il contratto.