DYBALA - E, scrive Tuttosport, il nome di Paulo Dybala inevitabilmente rimbalzerà nei discorsi della riunione, se non altro perché la sua situazione è nodale per le strategie juventine della prossima estate. Un conto è ipotizzare un mercato nel quale si registri l’addio al numero dieci (con tutte le conseguenze che questo comporterebbe sul fronte del marketing, materia che interessa al CdA), un altro è programmare la campagna acquisti e cessioni sapendo che l’argentino ha rinnovato il contratto e che in attacco potrebbe anche non servire che qualche ritocchino. Quindi si parlerà anche di Dybala, prima di parlare con la Joya e con l'agente Antun nelle prossime settimane, da un mese circa ufficialmente procuratore. È il dettaglio - si legge - che aveva rappresentato lo scoglio per la firma di ottobre, quando la Juventus non voleva riconoscere all’amico di famiglia di Paulo la cospicua commissione richiesta senza che lui fosse ufficialmente autorizzato a riceverla. Da quel momento sono successe molte cose: tensioni, sguardi, parole.
A MARZO - Quando Antun sarà convocato a Torino potrebbe esserci un filo di tensione: l’offerta sarà riformulata leggermente al ribasso e, soprattutto, la commissione dell’agente potrebbe essere tagliata in modo consistente. Dybala vedrebbe quindi rimodulare l'offerta. E la Juve? Nessuno mette in discussione il talento di Dybala, ma per meritarsi uno stipendio da top player bisogna fare il top player. Si è capito anche dalle parole di Nedved e Arrivabene...