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Francesco Calvo lo ha annunciato: all’interno della Juventus si lavora per programmare la prossima stagione. Con tutti i punti di domanda del caso come necessariamente deve essere vista la precaria posizione del club appeso alle sentenze della giustizia sportiva. Nel migliore o nel peggiore caso possibile, però, la dirigenza deve farsi trovare pronta, comunque vada.
 
Questa mattina è Tuttosport a elencare alcune delle linee guida della Juventus in vista della prossima stagione. A partire da chi già c’è: secondo il quotidiano torinese, infatti, non ci sarebbe l’intenzione di lasciare partire, o addirittura svendere, due patrimoni come Chiesa e Vlahovic.
 
E poi c’è il mercato. Sostenibile, in attivo, come lo è stato l’ultimo portato avanti dalla coppia Cherubini-Arrivabene. E quindi, il profilo è quello del giovane talento, magari italiano, in rampa di lancio e che, in futuro, possa rappresentare un investimento da poter rivendere ad un prezzo più alto: “Ora, non tutti i futuri juventini devono essere giovani e italiani, ma quelle caratteristiche sono le preferenziali sulle quali corre il domani bianconero. Il progetto è quello di costruire una base solida e italiana come nel 2011, quando iniziò il ciclo dei nove scudetti. Fagioli e Miretti, che sono già dentro il gruppo, rappresentano delle certezze già oggi, mentre Rovella potrebbe tornare e Frattesi è nel mirino”.