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Poco più di due mesi. Tanto ci ha messo Luis Hasa per prendersi la leadership della Juventus Next Gen, dopo averlo fatto con la squadra Primavera l’anno scorso. È un ragazzo diverso, maturato mentalmente, quello ammirato nelle ultime stagioni, rispetto a quello un po’ spaesato che, da ampiamente sotto età, muoveva i primi passi nell’Under 19. La vittoria dell’Europeo di categoria in estate, da protagonista e miglior calciatore del torneo, non ha fatto altro che accelerare questa crescita. Dal punto di vista tecnico, del calciatore, di dubbi ce ne sono sempre stati pochi.
 
Ad impressionare, oltre alle giocate, sono le sensazioni che lascia dopo averlo visto giocare. Si prende le responsabilità e non ha paura, gioca un numero enorme di palloni durante i 90 minuti, tiene fisicamente in Serie C e questo, a inizio stagione, non sembrava essere cosa scontata. Qualche dubbio iniziale da parte di mister Brambilla, ma è bastato vederlo in azione per fugarlo. In questo momento lo vede come play nel centrocampo a tre, non l’ideale ma nel suo percorso in bianconero ha mostrato che anche la duttilità è una delle sue doti.
 
C’è, però, un problema. Il contratto di Luis Hasa è in scadenza il 30 giugno 2024 (ma con un'opzione che può allungare il contratto fino al 2025). Tra Europeo estivo e recenti prestazioni in Serie C, i riflettori si sono accesi su di lui. Per questo, la Juventus ha avviato i contatti per blindarlo. Si lavora, dunque, per un rinnovo di contratto che ridiscuterebbe i termini di uno dei maggiori talenti del settore giovanile bianconero. Se ne parla, si lavora, in serenità: ma a breve si entrerà nel vivo.