STAFF - Aleggia ancora grande incertezza sulla figura del vice-allenatore, che ad oggi ancora non è stato scelto. Roberto Baronio, infatti, sarà ‘solo’ collaboratore tecnico insieme ad Antonio Gagliardi. Confermati Claudio Filippi come preparatore dei portieri e Paolo Bertelli come preparatore atletico. Pirlo ha richiesto un nuovo supervisore della difesa e, dopo il no di Barzagli, sono spuntati i nomi di Gregucci e Andreazzoli (caldeggiato anche per la figura di vice). Anche se lo zoccolo duro dello staff è stato delineato, a poco più di una settimana dal raduno manca una figura centrale come quella del vice-allenatore.
MERCATO - La lentezza nella composizione dello staff tecnico si sta riflettendo anche sulla pianificazione del mercato. Svecchiare e liberarsi gli esuberi. Ecco l’imperativo, applicato solo con Matuidi che da poco ha firmato con l’Inter-Miami. E i vari Higuian e Khedira? Ancora niente, Pirlo rischia di trovarseli ai cancelli della Continassa, pronti ad iniziare una nuova stagione con la maglia bianconera percependo stipendi onerosissimi, che la Juve ha prefissato di tagliare per necessità economiche e tecniche. E oltre ad Arthur e Kulusevski, il mercato in entrata stenta a decollare. La rivoluzione è partita, ma frenata da un immobilismo societario che va in controtendenza con le tempistiche esonero Sarri-promozione di Pirlo. Una lentezza che si porta dietro le ombre del passato, quando l’anno scorso Paratici non fu svelto nel dare il benservito a noti elementi che probabilmente erano a fine ciclo. Quest'anno la sensazione è diventata certezza, un obbligo a cui la Juve non può sottrarsi.