SARRISMO - Il 13 settembre 2018 l'account Twitter dell'Enciclopedia Treccani inseriva la parola sarrismo tra i neologismi. Il significato? "La concezione del gioco del calcio propugnata dall’allenatore Maurizio Sarri, fondata sulla velocità e la propensione offensiva". All'epoca, il tecnico era al Chelsea. L'anno dopo, fresco del successo in Europa League, si sarebbe seduto sulla panchina della Juventus.
CORTO MUSO - Il 13 novembre 2021 è ancora l'account Twitter della Treccani ad annunciare l'ingresso di un nuovo neologismo. Questa volta è il corto muso di Allegri: "Nelle gare ippiche su pista, minimo distacco, corrispondente al muso del cavallo, con cui si può battere il concorrente che segue | In altri sport, come nel calcio, vittoria ottenuta col minimo distacco necessario". Questa la definizione dell'enciclopedia.
DIFFERENZE - Questi due neologismi identificano le filosofie dei rispettivi creatori. Sono agli antipodi. Da una parte il calcio per divertire, spettacolare, molto verticale e votato all'attacco il più velocemente possibile. Dall'altra c'è la consapevolezza dell'importanza del risultato, anche a costo di difendere a oltranza il gol di vantaggio. Senza la vergogna della ripartenza. Il dibattito si può spostare su quale sia il metodo migliore per vincere: Sarri ha vinto uno scudetto alla Juve, ma anche un'Europa League col Chelsea. Ed è il trionfo fuori dall'Italia che manca ad Allegri, che di campionati ne ha vinti 6 (uno col Milan, 5 in bianconero). Oggi parlare di scudetto è pretenzioso per entrambi, ma la sfida resta affascinante.
Primo trofeo stagionale per Maurizio Sarri: la sua filosofia di gioco, il “sarrismo”, si aggiudica l’ambitissimo ingresso tra i nostri neologismi.
— Treccani (@Treccani) September 13, 2018
La redazione ha registrato il lemma in un articolo de «la Repubblica» del 6 settembre. Saranno contenti su @Sarrismofficial! pic.twitter.com/4J44GppxO7
L'espressione "corto muso" nasce nel mondo dell'ippica ma è grazie a Massimiliano Allegri, allenatore della @juventusfc, che è diventata un modo di dire da un paio d'anni. Per approfondire storia e significato della locuzione, un clic qui: https://t.co/0KCBqwbC93 pic.twitter.com/urKGzXGIQt
— Treccani (@Treccani) November 13, 2021