LE CIFRE - Come spiega Tuttosport il bilancio, sul quale i nuovi dirigenti hanno operato soltanto quest’anno, si chiude con un passivo che si aggira intorno ai 115 milioni di euro: una cifra importante, ma che dimezza il disavanzo rispetto ai 239 milioni del 2021-22. Un rosso contenuto grazie al taglio dei costi (tra monte ingaggi e spese sul mercato) e all’aumento dei ricavi, con il ritorno dello Stadium a pieno regime dopo gli anni del Covid. "Il varo della politica di sostenibilità - sottolinea sempre TS - dovrà però tener conto che nel prossimo bilancio mancherà la voce ricavi Uefa (per via dell'esclusione dalle coppe europee, ndr.), che ha portato nell’ultimo decennio all’incirca 80 milioni a stagione".
Juve, domani si riunisce il CdA: rosso contenuto, ma il prossimo bilancio avrà un 'buco'
Sarà una giornata importante, quella di domani, per la Juventus, ma non per questioni di campo. Alla Continassa, infatti, si riunirà il CdA che dovrà approvare l'esercizio 2022-23, con il presidente Gianluca Ferrero, l’ad Maurizio Scanavino, la commercialista Fioranna Negri, l’avvocato Laura Cappiello e il manager Diego Pistone, ovvero la squadra nominata a gennaio dopo le dimissioni dell’intero Consiglio precedentemente in carica, capitanato da Andrea Agnelli.
LE CIFRE - Come spiega Tuttosport il bilancio, sul quale i nuovi dirigenti hanno operato soltanto quest’anno, si chiude con un passivo che si aggira intorno ai 115 milioni di euro: una cifra importante, ma che dimezza il disavanzo rispetto ai 239 milioni del 2021-22. Un rosso contenuto grazie al taglio dei costi (tra monte ingaggi e spese sul mercato) e all’aumento dei ricavi, con il ritorno dello Stadium a pieno regime dopo gli anni del Covid. "Il varo della politica di sostenibilità - sottolinea sempre TS - dovrà però tener conto che nel prossimo bilancio mancherà la voce ricavi Uefa (per via dell'esclusione dalle coppe europee, ndr.), che ha portato nell’ultimo decennio all’incirca 80 milioni a stagione".
LE CIFRE - Come spiega Tuttosport il bilancio, sul quale i nuovi dirigenti hanno operato soltanto quest’anno, si chiude con un passivo che si aggira intorno ai 115 milioni di euro: una cifra importante, ma che dimezza il disavanzo rispetto ai 239 milioni del 2021-22. Un rosso contenuto grazie al taglio dei costi (tra monte ingaggi e spese sul mercato) e all’aumento dei ricavi, con il ritorno dello Stadium a pieno regime dopo gli anni del Covid. "Il varo della politica di sostenibilità - sottolinea sempre TS - dovrà però tener conto che nel prossimo bilancio mancherà la voce ricavi Uefa (per via dell'esclusione dalle coppe europee, ndr.), che ha portato nell’ultimo decennio all’incirca 80 milioni a stagione".