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Ecco, sfatiamo subito un falso mito: questa squadra, questa Juventus versione 2019-2020, non è vero che non potesse essere migliorata. Tutt'altro. Dunque, perché questo immobilismo da parte di Paratici e dei suoi collaboratori? La risposta può risiedere esclusivamente in questioni economiche, con una postilla a margine che parla di liste già colme e di monte ingaggi già al massimo tollerabile. Comunque, di tutto fuorché di argomenti strettamente legati al campo. Da azienda. 

SOLO USCITE - Però questa Juve, negli ultimi minuti del gennaio 2020, quasi si ritrova a reprimere i rimpianti. E' andato via Emre Can: l'ha deciso il calciatore, dall'alto del suo rapporto con Sarri e del suo misero utiizzo. E se sostituirlo sembrava normale, ancor più per una squadra che ha davanti tre competizioni da vivere al massimo, per i bianconeri si è trattato di un pensiero quasi istintivo ma mai assecondato da un atteggiamento concreto. Si è parlato di Rakitic, senza mai trovare un accordo col Barcellona; si è fatto il nome di Paquetà, però il Milan voleva Bernardeschi. A proposito di quest'ultimo: il messaggio è che, dall'ultimo 'mercato', il rinforzo sia proprio l'ex esterno. Aiuterà le rotazioni del mister, col marchio di 'adattato'. 

PUNTI DEBOLI - Kulusevski sì, è davvero un gran colpo. Sarebbe servito ora che la Juve ha un vuoto sulla trequarti, uno di quelli che il suo talento avrebbe riempito a pieni polmoni e con le (ultime) giocate giuste. Invece no: ha vinto il Parma, facendo capitolare le buone intenzioni bianconere. Facile, farsene una ragione. Soprattutto se l'investimento riguarda un ragazzo, perciò il futuro. Più difficile entrare nel de-merito del mercato della Juventus, in grado di peggiorare una situazione già complicata. Ancora diversi, i punti deboli: a partire dal centrocampo di promesse mantenute finora a metà, coi 'grandi vecchi' Matuidi e Khedira a dover farsene carico ancora oggi, ancora a lungo. Finendo nuovamente con un unico terzino sinistro di ruolo e un vice Higuain mai pescato, nemmeno dal bagaglio delle opportunità, oltre al mancato arrivo di un ulteriore centrale in sostituzione di Demiral. Chiellini è convalescente, lo sarà ancora per qualche tempo.