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"Il processo alla Vecchia Signora andrà ben oltre i recuperi extra-large, i supplementari, la lunga sequenza dei rigori e persino le eventuali polemiche post partita". E' quanto scrive il Corriere dello Sport, che aggiunge: "Nella migliore delle ipotesi sentiremo parlare di “caso Juve” almeno fino alla fine dell’anno, raccontandone gli strascichi pure nel 2024. Mesi di indagini, sentenze, ricorsi, appelli, pareri legali, carte segrete e vizi procedurali".  

NUOVO FASCICOLO - Il nuovo fascicolo si chiama “manovra stipendi e manovra agenti” e oggi il procuratore federale Giuseppe Chiné lo ultimerà dal punto di vista formale, facendo partire ufficialmente l’avviso di chiusura indagini all’inizio della settimana. Tra lunedì e martedì - spiega il quotidiano - gli avvocati bianconeri riceveranno il documento via pec, a chiusura dei 60 giorni di proroga (40+20) ottenuti con il placet della procura generale dello sport. E la Juventus dovrà difendersi, ancora. E poi dovrà farlo altre volte. Intanto, la Juve è pronta a ribaltare quel -15: il ricorso depositato - si legge - è fatto di 100 pagine e oltre alla forma approfondisce la sostanza della stangata, contestando 9 punti tra cui la violazione del “thema decidendum”, il fatto che l’illecito non sia previsto dal regolamento, la sproporzionalità della sanzione e le motivazioni scarne. 
 
MANOVRA STIPENDI - Per quanto riguarda il secondo capitolo, invece, sembra scontato un altro deferimento per Agnelli, Paratici e gli altri dirigenti. Ma prima "bisogna completare i passaggi formali: avviso di conclusione delle indagini (1), cinque giorni da dare alle difese per le memorie difensive e le richieste di audizione (2), altri dieci per esaudirle (3) e infine il deferimento vero e proprio. Da quel momento scatta il mese di tempo che il tribunale federale ha per convocare l’udienza".

TERZO PROCESSO - Infine, ecco l’ultima questione: le partnership con le “consorelle". Come scrive il giornale, "sei diverse procure (Bologna, Genova, Cagliari, Bergamo, Udine e Modena) a fine febbraio hanno richiesto le carte a Torino e stanno indagando sulle operazioni tra la Juve e le squadre dei loro territori di competenza. Può uscir fuori tutto, come niente. Così Chiné, come abbiamo anticipato ieri, ha deciso di non utilizzare questa parte dell’inchiesta Prisma nel deferimento dei prossimi giorni". Un terzo processo che potrebbe tenersi alla fine del 2023, per sconfinare nel 2024 tra sentenze e ricorsi.