commenta
Difficile salvare qualcuno, dopo un 5-1 a sfavore. Eppure una luce c'è, nel buio della Juve di Napoli. Ed è rappresentata da Angel Di Maria. Il Fideo è stato sicuramente il migliore tra i bianconeri in campo allo Stadio Maradona, come riconosciuto anche dai quotidiani in edicola oggi. "Una traversa (con dribbling no look), il gol illusorio: la sua classe rende ancora più evidente la differenza con il resto della squadra", scrive La Gazzetta dello Sport, che gli attribuisce un 7 in pagella
Mezzo voto in meno da parte di Tuttosport: "Al 21’ scheggia l’incrocio dei pali con un sinistro da poco fuori area che lascia Meret di stucco e il Maradona senza fiato a bocca aperta. Con il passare dei minuti il Fideo diventa meno leggerino nelle giocate di controllo palla e così, con una cazzimma diversa, vince un rimpallo nel cuore dell’area dopo un dai e ricevi con Locatelli, bissa la giocata con Milik e appoggia di sinistro, di prima, sul palo lontano dove Meret non può arrivare in tuffo per l’1-2 del primo tempo. Poi però viene travolto anche lui dalla marea azzurra".
Torna al 7, invece, Il Corriere dello Sport: "Il nome di questo stadio lo ispira. Quello che la Juve fa di buono e di bello e di utile è solo per merito suo. Traversa, gol, il cross per l'occasione di testa di Milik".
Meno generosi noi de ilBianconero.com (5): "L'interruttore della Juve, sì. Ma troppo discontinuo, e alla lunga si nasconde, da punto di riferimento passa a facile appoggio della difesa del Napoli".