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Koni De Winter ha vissuto 15 giorni indimenticabili. Il giovane della Juventus Under 23, infatti, complici infortuni e turnover è riuscito a esordire in prima squadra, mettendo insieme 81 minuti, tutti in Champions League: 10 nella disfatta di Londra contro il Chelsea, 71 nella vittoria contro il Malmö che è valsa il primo posto nel girone. Ed è tra i convocati anche per la trasferta di Venezia. Non male per un 19enne!

GAMBE E TESTA - Nelle settimane scorse Tuttosport aveva pubblicato un'intervista a Lamberto Zauli, allenatore dell'Under 23 bianconera, proprio per dare ai lettori un ritratto del giovane belga, arrivato a Torino nel 2018, a 16 anni, e fresco di rinnovo di contratto col club, a cui si è legato fino a giugno 2024. Dalle parole del tecnico è emerso che oltre alle qualità fisiche e tecniche, De Winter ha anche la testa giusta per diventare un calciatore importante: "Vuole fare il calciatore e quando dico questo intendo tutto quello che comporta nelle 24 ore di una giornata intera”.

NEDVED E ALLEGRI - De Winter ha convinto anche uno che solitamente non si sbilancia sui giovani, ossia Pavel Nedved: "Credo possa diventare molto forte”, ha detto alla vigilia della sfida col Malmö. Dopo la partita, la parola l'ha presa Allegri, anche lui soddisfatto: "È più un centrale, poi ha molta qualità tecnica e dimestichezza con la palla, quindi può fare anche il terzino e nella costruzione si può mettere a tre. Stasera ha giocato anche con personalità". Ma soprattutto fuori ruolo, per esigenze di formazione, alla sua prima da titolare tra i professionisti, in Champions League. Notevole.

QUANTO È COSTATO -  La Juventus ha speso 162 mila euro nel 2018 spesi per Koni De Winter, strappato allo Zulte Waregem e soffiato, come rivelato dal Corriere dello Sport, ad Anderlecht, Liverpool, Lipsia e Salisburgo. Il suo procuratore, Fabrizio Lioi, è felice dell'esordio almeno quanto il giovane belga: "Non voleva sbagliare proprio nulla, accanto a se ha esempi da cui imparare come Bonucci e Chiellini, nella sua testa c’è solo la Juventus, è la squadra con cui nelle sue intenzioni vuole arrivare e diventare grande. Deciderà la società con Allegri, che non mi sembra un tecnico in vena di regali. Se lo ha messo per più di un’ora in Champions significa che qualcosa il ragazzo merita". 

MERCATO - De Winter ha dimostrato di essere affidabile al cospetto di un avversario modesto, certo, ma comunque su un palcoscenico internazionale: esordire dal 1' in Champions League non è roba da tutti i giorni. La sua prova potrebbe comunque aver suggerito alla Juventus di archiviare operazioni di mercato in entrata per quel che riguarda la difesa. Chiellini non può giocare sempre, Bonucci e De Ligt sono una garanzia e alla bisogna anche Danilo - ma dal 2022 - potrebbe giocare centrale. Senza dimenticare Rugani. Nelle gerarchie, anche se in fondo, sembra essere entrato anche De Winter, che dalla sua ha la capacità di adattarsi anche a giocare a tre, o addirittura da terzino come dimostrato contro il Malmö. Una boccata d'aria fresca per le casse societarie: in tempi duri come quelli post pandemia riuscire a tirare fuori dal settore giovanile dei calciatori per la prima squadra è l'unica via per una programmazione solida.