IL PROFILO – Koni De Winter, nella passata stagione, ha giocato un campionato Primavera da protagonista assoluto, in una delle Under 19 bianconere più dotate dal punto di vista qualitativo degli ultimi anni. Per lo più schierato al centro, una delle sue qualità è la duttilità e la capacità di adattarsi, con ottimi risultati, come esterno basso, sia a destra che a sinistra. Inoltre, nelle giovanili ha ricoperto anche il ruolo di mediano davanti alla difesa. Con la Primavera di Bonatti, ha affinato le sue doti difensive, dimostrandosi a tratti invalicabile. Ciò che lo connota maggiormente, però, sono le qualità tecniche, la capacità di gestire palla dalla propria metà campo e l’eleganza. Tutte qualità che Allegri sembra aver notato, durante il ritiro. Attenzione, però, alla sua gestione. Lo scorso anno, è stato bello celebrare la promozione di Dragusin e Fagioli in prima squadra. A causa di questo, però, i due hanno giocato poche partite e questo ha rallentato il loro percorso di crescita. Fondamentale, per De Winter, sarà la spola tra la prima squadra, dove potrà allenarsi con campioni dai valori assoluti, e l’Under 23, dove macinare chilometri in campo e mantenere alto il livello della tensione.
Juve, De Winter scala le gerarchie e prenota un posto in prima squadra: ma attenzione alla gestione
Mettere benzina nelle gambe, preparare la stagione, giocare le amichevoli per riprendere confidenza con il campo. A tutto questo servono i ritiri precampionato, probabilmente uno dei periodi dell’anno più duri di ogni calciatore professionista. Per chi è più giovane, però, le settimane che precedono l’inizio del campionato equivalgono a salire su un palco, davanti ad una folla, dopo essere stati abituati a suonare per strada: una vetrina eccezionale, da sfruttare senza lasciarsi indietro rimpianti. A fare questo, è stato bravissimo il centrale di difesa belga Koni De Winter, classe 2002, dal 2018 nelle fila delle giovanili della Juventus. Secondo quanto riporta oggi la Gazzetta dello Sport oggi, De Winter è il maggior indiziato a ricoprire il ruolo di quinto difensore centrale in rosa, scavalcando così nelle gerarchie Radu Dragusin, destinato a partire in prestito.
IL PROFILO – Koni De Winter, nella passata stagione, ha giocato un campionato Primavera da protagonista assoluto, in una delle Under 19 bianconere più dotate dal punto di vista qualitativo degli ultimi anni. Per lo più schierato al centro, una delle sue qualità è la duttilità e la capacità di adattarsi, con ottimi risultati, come esterno basso, sia a destra che a sinistra. Inoltre, nelle giovanili ha ricoperto anche il ruolo di mediano davanti alla difesa. Con la Primavera di Bonatti, ha affinato le sue doti difensive, dimostrandosi a tratti invalicabile. Ciò che lo connota maggiormente, però, sono le qualità tecniche, la capacità di gestire palla dalla propria metà campo e l’eleganza. Tutte qualità che Allegri sembra aver notato, durante il ritiro. Attenzione, però, alla sua gestione. Lo scorso anno, è stato bello celebrare la promozione di Dragusin e Fagioli in prima squadra. A causa di questo, però, i due hanno giocato poche partite e questo ha rallentato il loro percorso di crescita. Fondamentale, per De Winter, sarà la spola tra la prima squadra, dove potrà allenarsi con campioni dai valori assoluti, e l’Under 23, dove macinare chilometri in campo e mantenere alto il livello della tensione.
IL PROFILO – Koni De Winter, nella passata stagione, ha giocato un campionato Primavera da protagonista assoluto, in una delle Under 19 bianconere più dotate dal punto di vista qualitativo degli ultimi anni. Per lo più schierato al centro, una delle sue qualità è la duttilità e la capacità di adattarsi, con ottimi risultati, come esterno basso, sia a destra che a sinistra. Inoltre, nelle giovanili ha ricoperto anche il ruolo di mediano davanti alla difesa. Con la Primavera di Bonatti, ha affinato le sue doti difensive, dimostrandosi a tratti invalicabile. Ciò che lo connota maggiormente, però, sono le qualità tecniche, la capacità di gestire palla dalla propria metà campo e l’eleganza. Tutte qualità che Allegri sembra aver notato, durante il ritiro. Attenzione, però, alla sua gestione. Lo scorso anno, è stato bello celebrare la promozione di Dragusin e Fagioli in prima squadra. A causa di questo, però, i due hanno giocato poche partite e questo ha rallentato il loro percorso di crescita. Fondamentale, per De Winter, sarà la spola tra la prima squadra, dove potrà allenarsi con campioni dai valori assoluti, e l’Under 23, dove macinare chilometri in campo e mantenere alto il livello della tensione.
