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"La squadra favorita per lo scudetto? La Juve, perché non ha le coppe". Quante volte avete sentito questa frase negli ultimi mesi? Noi tante, forse fin troppe. È vero, avere a disposizione un'intera settimana per preparare una partita di campionato può essere un vantaggio non da poco in termini di dispendio di energie fisiche e mentali, tanto che Massimiliano Allegri, uno che in realtà ha sempre preferito tenere le sue squadre costantemente sul pezzo, ha messo a punto un "nuovo" programma di allenamenti con più tempo dedicato al singolo lavoro tra i reparti, all'aspetto fisico e anche all'analisi tattica (ve ne abbiamo parlato QUI).

IL DATO - Eppure le statistiche dicono qualcosa di un po' diverso. Nella storia della Serie A, infatti, è successo solo dieci volte che una squadra vincesse il campionato al termine di una stagione senza impegni al di fuori dei confini nazionali, forse anche solo per il fatto che, ciclicamente, le formazioni migliori in lotta per i titoli erano già qualificate dalle annate precedenti alle competizioni europee. Due casi vedono protagonista proprio la Juve. E in entrambe le circostanze il contesto era quello di un profondo cambiamento, un po' come quest'anno dopo le vicende extra campo che hanno portato alla rivoluzione societaria e all'arrivo di Cristiano Giuntoli.

I PRECEDENTI BIANCONERI - La prima stagione in cui la Vecchia Signora riuscì a conquistare lo scudetto senza essere impegnata nelle coppe fu quella del 1956-1957, quando Umberto Agnelli, dopo due anni di vacche magre con il serio rischio di retrocedere, cambiò tutto e si affidò allo slavo Ljubisa Brocic; in campo c'erano Boniperti trequartista e la coppia Sivori-Charles, trio imprendibile per le difese avversarie. Il secondo precedente, invece, risale a tempi molto più vicini a noi: era il 2011-12, e dopo il settimo posto con Luigi Delneri Andrea Agnelli aveva optato per affidare la panchina ad Antonio Conte e il ruolo di amministratore delegato a Beppe Marotta; quello scudetto fu il primo di nove consecutivi, un ciclo straordinario e forse difficilmente ripetibile. Che si possa assistere a qualcosa di simile anche quest'anno?