BRASILE – Un insostituibile, così come lo è per il Brasile. Con la maglia verdeoro, ha giocato tutte e 10 le partite di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Il ct Tite, da quando si è insediato sulla panchina della selezione sudamericana, lo ha schierato 27 volte, una in più di un certo Dani Alves. Proprio Tite ha spiegato i motivi della centralità del calciatore nei suoi schemi: “Danilo porta solidità difensiva, libera il secondo centrocampista e l’attaccante sul lato destro, dando equilibrio alla squadra”.
MERCATO – In estate, la Juventus ha respinto ogni avance di mercato, in particolare proveniente dal Bayern Monaco. Intelligenza tattica, predisposizione al sacrificio, doti tecniche e, soprattutto, duttilità. Sono doti che appartengono a Danilo, e che non è di certo semplice sostituire. A questo, come già detto, unisce leadership e un comportamento impeccabile nello spogliatoio e quando interpellato dai media. In più, e questo è un dettaglio non da poco, Danilo percepisce 4 milioni a stagione, come Bernardeschi, meno di de Ligt, Bonucci, Ramsey, Szczesny, Rabiot, Alex Sandro e Arthur.