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Intervenuto ai microfoni di Globo, Danilo ha parlato anche di una sua "chiacchierata" con Romelu Lukaku dopo l'episodio di razzismo che ha interessato l'attaccante belga all'Allianz Stadium. Ecco il suo racconto: "Ho avuto l’opportunità di parlare e discutere in seguito con Lukaku e abbiamo detto: "Non sono io contro Lukaku, Juventus contro Inter, dobbiamo essere tutti noi della comunità calcistica contro il razzismo, che sia tifoso della Juventus, dell’Inter, della Nazionale, chissà". Questa è la grande domanda. A volte si verifica la seguente situazione: quando è contro un giocatore della mia squadra, scelgo il combattimento; quando è il giocatore di un avversario, mi alzo. E poi diventa molto difficile creare qualcosa di concreto contro il razzismo. Il razzismo deve essere punito”.
E ancora: "Giorni dopo ho fatto una dichiarazione e quello è stato un mio errore, non ho parlato nello specifico di quel caso, di quello che è successo quella sera con Lukaku, ho fatto una dichiarazione un po’ generica. Dopo ho pensato: in quel momento ho commesso un errore, era importante parlare concretamente di quel caso, esattamente quello che è successo. Avere questa autoconsapevolezza di pensare: quel giorno ho commesso un errore, non posso più sbagliare su questo argomento, devo parlare in modo giusto, diretto, fare nomi, è così che funziona. Altrimenti, è più facile girare la faccia, asciugarla e lasciarla lì".