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Un appassionato di storia come lui sa bene quanto guardarsi indietro sia importante per capire cosa succede nel presente e cosa potrà succedere nel futuro. Hans Nicolussi Caviglia ha solo 23 anni, sicuramente meno presenze in Serie A di quante ne avrebbe meritate, ma ne ha viste di tutti i colori.
 
Con la maglia bianconera, quella con cui è cresciuto sin da bambino, ha esordito in prima squadra nel 2019. Francesco Baldini, suo allenatore in Primavera, lo ha definito un "Cristiano Ronaldo in miniatura". Nel 2020 il prestito al Parma e l’infortunio al crociato. Lunghissimo stop, ancora più lungo perché quel ginocchio, anche più di un anno dopo, continuava a gonfiarsi e gli impediva di allenarsi e tornare in forma.

Poi la luce in fondo al tunnel, l'anno scorso. La partenza dal basso, dalla Serie B con la maglia del Sudtirol. Fuori categoria, sei mesi dopo va in prestito in Serie A con la Salernitana. Cambiano le squadre non il numero di maglia: il 41, che poi é il 14 al rovescio, il numero del suo idolo Cruijff.

Poi il ritorno alla Juventus in estate e, contro ogni previsione, resta alla Continassa nonostante alle porte della Juve bussino tanti club italiani. E, contro ogni previsione, oggi l'esordio da titolare con la maglia della Juventus. Arriva troppo tardi, ma é finalmente arrivato. La storia ogni tanto regala imprevisti e colpi di scena, Hans lo sa bene.