“Dire no all’Inter è stato abbastanza naturale. A qualche trofeo ho preferito la dignità e l’amore dei tifosi juventini”
Queste le parole della “Furia Ceca” Pavel Nedved immediatamente dopo essersi ritirato dal calcio e aver lasciato la Juventus alla veneranda età di trentasette anni: dopo tanti trofei conquistati, due scudetti revocati, un pallone d’oro, 327 presenze e 65 gol in maglia bianconera. Inutile discutere sul grande giocatore che è stato in campo: grinta, tecnica sopraffina, spirito di sacrificio e soprattutto leadership indiscussa oltre ad essere uno dei pochi “uomini” che è rimasto alla Juventus nonostante tutto, nonostante la serie B, nonostante l’umiliazione subita nel periodo pre e post calciopoli in cui la squadra bianconera è stata rasa letteralmente al suolo da un sistema calcio “malato” e “corrotto”che ancora oggi fa acqua da tutte le parti.
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