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Dov’era la Juve nel secondo tempo della partita contro il Friburgo? Rimasta nello spogliatoio? Eppure le undici magliette con il logo di Madama si vedevano in campo. Il problema è che correvano a vuoto, rincorrendo un Friburgo che ha cercato con ogni mezzo di riaprire il discorso qualificazione e che non ci è riuscito un po’ per sfortuna, un po’ per evidenti limiti.
 
In mezzo un copione già visto e rivisto nell’ultimo anno e mezzo. Sembra quasi una di quelle serie tv che vanno avanti per anni e, finiti gli spunti, ripropone sempre la solita solfa. La squadra è in vantaggio ed esce dal campo, in maniera del tutto ingiustificata. Perde di mordente e accumula errori con il passare dei minuti: calo fisico? Calo tecnico? L’impressione è che il problema sia soprattutto mentale. E questo Allegri lo sa bene, lo dimostrano le sfuriate a bordocampo, il viso nero con il quale si presenta di fronte ai microfoni e le critiche alla squadra.
 
Tutto giusto ma, come detto, è sempre la stessa storia. Quando arriva una soluzione? Contro il Friburgo è bastato quanto visto, con l’Inter sarà una storia diversa. Vincere il Derby d’Italia farebbe tremare chi sta davanti in classifica, ma la vittoria passa dalla gestione dei momenti della partita. Cit.