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Il progetto Allegri èsul bordo del tavolo: rischia di cadere con una spallata israeliana, dritta dritta dal Maccabi. Domani sera la Juventus si gioca un pezzo di stagione, quasi di storia. Di sicuro, la posizione di Massimiliano Allegri è tutta da chiarire, nonostante non si parli di scricchiolii o di concreti rischi d'esonero. Ma con la certificata uscita dalla Champions - con ko o pari in terra Haifa ci vorrebbe un miracolo -, non ci sarebbero più scusanti. Per presente e futuro. 

LE PREOCCUPAZIONI - L'abbiamo detto tante volte: la finestra di novembre potrebbe aiutare in caso di decisione forte, soprattutto se dovesse arrivare la decisione di un cambio sostanziale. La pazienza non durerà per sempre, nonostante il contratto oneroso da 7 milioni più bonus, nonostante il progetto quadriennale. Finora i risultati non si sono visti, né qualche giocatore ha saputo aumentare il proprio valore. E la preoccupazione si allarga anche sul fronte bilancio: rischiano di andare in fumo 100 milioni, come raccontato dall'edizione di Gazzetta.