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Buona parte delle strategie di mercato della Juventus passano dai giovani, soprattutto a centrocampo. L'idea di Allegri, avallata dalla società, è quella di costruire un gruppo di 15-16 titolari intercambiabili e circondarli di un nucleo di giovani da far crescere, ma che allo stesso possano farsi trovare pronti quando chiamati in causa. Nell'idea di società e allenatore, la prossima sarà la stagione in cui la Juventus tornerà a sollevare un trofeo dopo un anno di digiuno: ecco perché, in tema di giovani, non si dovrà parlare di "scommesse", ma di certezze.

MIRETTI - Chi può offrirle? Il finale di stagione ha portato in dote Fabio Miretti, classe 2003 titolare nelle ultime partite, che ha convinto Allegri sia dal punto di vista tecnico, fisico, che della personalità: ecco perché, nella rosa 2022/23 della Juventus Miretti può starci, certo non partendo da titolare, ma come alternativa affidabile e chissà, in grado poi di scalare posizioni.

FAGIOLI E ROVELLA - Da Miretti a Fagioli. Reduce dalla grande annata con la Cremonese, culminata con la promozione in Serie A, Nicolò Fagioli torna a Torino con l'intenzione di restarci, nonostante un contratto in scadenza nel 2023 che lascia un minimo di dubbio sul suo futuro. Anche se dall'entourage del giocatore fanno sapere che il progetto è quello di portarlo nella rosa dei titolari della prima squadra della Juventus: progetto ambizioso, ma ancora in divenire. Da un Nicolò all'altro: Rovella, di proprietà della Juventus da un anno e mezzo. Il centrocampista arriva da una stagione non positiva, in cui è retrocesso con il Genoa e ha accusato diversi problemi fisici: al momento, nonostante la cifra spesa dai bianconeri per il suo cartellino, l'unica certezza è che Rovella sarà aggregato per il ritiro, per poi decidere il suo futuro, valutando eventuali offerte.