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Come racconta Gazzetta, queste correzioni differiscono dagli adeguamenti derivanti dai rilievi di Consob e Procura, che contestavano pure le plusvalenze oggetto di scambi di giocatori. Per il 2021-22, per esempio, la Consob stimava una perdita del bilancio d’esercizio di 193 milioni conteggiando 51 milioni di minori costi (e 9 di minori ammortamenti), contro i 15 calcolati dalla Juve. Il club (che continuerà a collaborare con le autorità, Uefa compresa) fa sapere che «gli effetti sono nulli» sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto degli ultimi tre esercizi.