Ronaldo è un fenomeno e un calciatore tatticamente speciale; lo è diventato soprattutto con il passare degli anni. Oggi è legittimo chiedersi se debba giocare al centro dell’area oppure se possa continuare a partire dalla fascia come in tanti anni al Real, quando proprio Higuain si alternava con Benzema quale punto di riferimento offensivo. Per questo, due anni fa, la Juve ha spedito al Milan l’argentino: ai bianconeri costava tantissimo e forse sarebbe diventato inutile, fatto fuori da CR7. Meglio tenersi il corridore Mandzukic, il prediletto di Allegri. Ma, cacciato il tecnico, anche Mario è saltato.
Premesso che Higuain ha le sue belle e gravi colpe per la situazione nella quale si trova adesso, avendo mostrato scarsa professionalità e scarsissimo rispetto nei confronti della Juve, è evidente che i bianconeri non possono e non vogliono progettare un futuro assieme a lui. Perciò continuano a tenere d’occhio Icardi, al quale potrebbero arrivare sia via Psg che via Inter (anche se le trattative con i nerazzurri sono sempre piene di tensioni e complicazioni). Nello stesso tempo ha preso consistenza la pista che porta a Milik, destinato quasi sicuramente a lasciare Napoli.
Icardi continua a essere uno dei migliori in area di rigore, un goleador con pochissimi eguali, ma deve stare lì, in mezzo all’attacco: Ronaldo dovrebbe trovare spazio altrove. Milik ha tecnica, fisico, apre gli spazi e potrebbe favorire Cristiano, però il suo rendimento offensivo non è mai stato straordinario. Nessuno è ideale: servirebbe un Icardi che partecipa di più al gioco, oppure un Milik che segna di più.
@steagresti
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