commenta
Due più due. Con l'attacco della profondità, stavolta sul serio. Andrea Pirlo pensa e ripensa alla formazione bianconera che scenderà in campo contro il Milan: rischiano di star fuori in due, Paulo Dybala e Weston McKennie; rischiano di giocarsela dal primo minuto Alvaro Morata e Federico Chiesa, con quest'ultimo rientrato stabilmente in gruppo e ormai recuperato. Cosa vuol dire? Meno fantasia al potere, più corsa e dinamismo. Di sicuro, sarà una Juve che sfrutterà in ampiezza tutto il campo. E la benedetta profondità. 

LA SCELTA - E sarebbe una scelta, questa, che se confermata potrebbe dare nuove soluzioni e nuovi input al gruppo. Con Morata come chioccia centrale e Ronaldo a ronzargli attorno, il problema dell'area vuota scomparirebbe. Chiaro: dipenderà tanto dalla tenuta dei due centrocampisti centrali, Bentancur e Rabiot. Sapranno reggere e ripartire? Gestire la palla anche sulla pressione milanista? Devono farlo, ogni giocata ha un altissimo margine di rischio. Gerarchie apparentemente definite anche in difesa: fuori Bonucci e dentro De Ligt, ancora. Chiellini sta bene e partirà dall'inizio...