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Chi guida una squadra senza regista? Andrea Pirlo si è posto quest'esatta domanda il primo giorno trascorso alla Continassa: aveva tra le mani figurine, che poi sarebbero diventati giocatori, che quindi avrebbe scoperto anche da uomini. Ha pensato che piazzarne due, un po' a metà, sicuramente atipici, poteva dare il giusto dinamismo alla sua squadra. In primis, ha giocato chi fisicamente meritava, quindi McKennie e Rabiot; subito dopo, la corsa ha frenato l'intuizione e il guizzo, e su questo il Maestro è particolarmente sensibile. 

LA SCELTA - La Juve, contro il Napoli, non potrà permettersi gli svarioni a centrocampo visti con la Roma: ecco perché nelle idee di Andrea Pirlo, dalla mediana di recupero e scambio veloce, si è passati rapidamente a un reparto di giochisti purissimi. Arthur e Bentancur si candidano seriamente a una maglia da titolare: l'uno magari al fianco dell'altro, o in alternativa con McKennie a fare da guardia lì vicino. Chi farà il Pirlo di Pirlo? La domanda più scontata di tutte nei primi giorni d'avventura, a inizio ottobre, fatica ancora a trovare risposta. Sarà probabilmente Arthur, ma averlo visto in un piccolo - seppur ottimo - spezzone all'Olimpico non ci trasporta fiduciosamente su questa strada. Ecco che allora diventa difficile pure rinunciare al dinamismo, al recupero e alla qualità palla al piede di Rodrigo Bentancur. Che sia tempo della 'mediana leggera'? Tutto sembra andare in questa direzione. Quella del talento.