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Dire che da lui i tifosi della Juve si aspettavano qualcosa di diverso è forse un eufemismo. L'inizio di Angel Di Maria con la maglia bianconera non è stato di certo dei più esaltanti, anzi finora i "dolori" hanno superato le gioie, di fatto limitate al gol e all'assist che hanno reso sfavillante il suo esordio in Serie A contro il Sassuolo. Un match, quello del 15 agosto scorso, coinciso però anche con il primo problema fisico, una lesione di basso grado all'adduttore che lo ha subito costretto a fermarsi smorzando l'entusiasmo di compagni di squadra e tifosi. Sfortunato anche il ritorno in campo, allo Stadio Franchi di Firenze: per lui, "rischiato" da Massimiliano Allegri, una brutta ricaduta, e dunque l'esclusione dalla lista dei convocati per l'importante sfida della settimana successiva contro il PSG, in cui la sua presenza avrebbe potuto rivelarsi decisiva.

E poi il Benfica, altra serata decisamente storta per la Juve, conclusa con l'immagine del Fideo, a colloquio con Arek Milik, apparso decisamente dubbioso - per non dire contrariato - di fronte alla scelta del tecnico livornese di sostituire anzitempo l'attaccante polacco. Primi segnali di insofferenza, conferme di un rapporto mai sbocciato? Il sospetto si è insinuato nella mente di tanti, ulteriormente rinforzato dal gesto di stizza costatogli l'espulsione nel primo tempo della partita contro il Monza, poi clamorosamente persa dalla Vecchia Signora. Mai sosta si rivelò più utile, per lui, che dopo quella debacle è partito per la sua Argentina pregustando già il Mondiale, forse l'ultima tappa fondamentale della sua lunga carriera. Da lì un altro "messaggio", questa volta forse più positivo per la Juve, quel "fake news" con cui ha bollato sui social la notizia della sua possibile partenza dall'Italia prima dell'ultima giornata di campionato pre Qatar, che lo vedrebbe saltare il big match contro la Lazio: che il Fideo abbia voluto sottolineare la sua concentrazione, la sua voglia di dare tutto anche in bianconero? La speranza è questa, la Juve ha bisogno di lui.