PRIMO CASO - La prima possibilità è che i bianconeri mettano sul piatto i soldi, contanti e possibilmente contati. La cifra però, sarebbe più alta dei 70 di cui abbiamo accennato sopra, perché c'è una clausola posta dall'Inter che fa salire il prezzo (15 milioni), qualora il Psg rivenda il giiocatore in Italia. Allora, ecco che la Juventus si troverebbe costretta a mettere mano al portafogli, per tirare fuori circa 100 milioni di euro, per tutti i costi dell'operazione. Una strada dura da percorrere, non solo per l'austerity imposta dal coronavirus.
SECONDO CASO - Paratici potrebbe quindi raggirare il problema, tenendo fede alle sue previsioni su un mercato in direzione "NBA", quindi a prova di scambio. Dybala sarebbe il nome che Leonardo vorrebbe a Parigi, De Sciglio quello che gli darebbe Paratici. In medio stat virtus, così ecco che il nome di Miralem Pjanic potrebbe essere quello che fa tutti felici. La Juve lo farebbe partire volentieri in cambio di un attaccante, anche se resta il dubbio che il Psg non possa valutare alla pari uno scambio tra Icardi ed il bosniaco.
TERZO CASO - Tutti felici, compresa l'Inter, qualora i due casi precedenti si concretizzassero. Perché la paura di Marotta e soci, a Milano, è che Icardi ritorni indietro, riportando il calendario ad un anno fa. Una situazione di stallo, con la Juventus che avrebbe difficoltà a trattare e Icardi che si troverebbe nuovamente al centro della contesa fino all'ultimo giorno. Oppure, scaricato, magari in fretta e furia, alla prima squadra che non sia la Juve che si faccia curiosamente avanti. Tre strade, tre incroci e, ovviamente, una miriade di altre possibilità conseguenti.