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Paul Pogba si è fermato di nuovo, di fatto deve ancora ripartire. Il francese adesso si appresta a smaltire il fastidio accusato dopo aver alzato il livello in allenamento. E adesso? Niente minutaggio in Coppa Italia, si riparte dal campionato e con ogni probabilità dalla sfida di settimana prossima con la Salernitana. Curiosità: la sua avventura, in Italia, era partita proprio dall'Arechi. Era il 2013, era appena sbarcato sotto la guida di Antonio Conte, e in Campania la Juve aveva affrontato il Malaga. Dopo il debutto contro il Benfica a Ginevra, Paul prese il posto di Pirlo all'ottantesimo. Iniziò lì la sua avventura italiana.

QUANDO TORNA? - Ecco, avrebbe chiuso volentieri altri cerchi. Anche per dare più continuità e un aiuto ulteriormente sostanziale ad Allegri, che di fatto non l'ha mai avuto a disposizione. Il tecnico bianconero ha fissato indirettamente un orizzonte temporale: per vedere il miglior Pogba bisognerà aspettare di fatto l'ultimissima parte di stagione. Paul deve aumentare i carichi e poi però deve sostenerli. Giocando, guadagnerà fiducia e la gamba sarà più fluida, sperando che non arrivino ulteriori intoppi. Allegri ha fatto l'esempio di Chiesa: per rivedere Federico al meglio - dice - bisognerà aspettare altri 2-3 mesi. E Pogba? Potrebbe ricominciare a lavorare adesso, ma per "rimettere la macchina in moto" ci vorrà tempo, spazio, tanta pazienza. Il rischio è di vederlo a una percentuale diversa dal massimo.