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Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha parlato a Radio anch'io Sport della situazione della Juve e di Andrea Agnelli: "Lo ringrazierei per quello che ha fatto nei primi anni della Juve, per gli scudetti vinti, anche grazie all'aiuto di Marotta. Gli direi che ha fatto male a circondarsi di una serie di persone. Un atteggiamento rigido della Uefa. Evelina Christllin, membro del consiglio FIFA in quota UEFA e tifosa della Juve, ha detto che è una botta pesante, che bisogna ripartire a testa bassa, ma anche lei ha fatto presente che sono state fatte una serie di cose che l'hanno indotta a prendere le distanze dalla dirigenza della juve. Quindi è chiaro che sono state fatte delle cose che non dovevano essere fatte e che è mancata una persona importante come Marotta. Non voglio divinizzarlo, ma era in grado di gestire bene il settore sportivo". 

DIFFERENZA CON CALCIOPOLI - "Si ripete il fatto che la Juventus potrebbe essere soggetta a penalizzazioni. Gli argomenti sono completamente diversi. Calciopoli investigava rapporti non sani tra società e arbitri. Qui riguarda le plusvalenze. Aspettiamo le motivazioni per capire perché solo la Juventus ha avuto 15 punti di penalizzazione e le altre no". 

DISCREPANZA DI GIUDIZIO - "Non che io voglia la penalizzazione delle altre ma noto una discrepanza, pur senza avere davanti i motivi".

MANOVRA STIPENDI - "Il discorso sugli stipendi tocca eventualmente anche il penale, in attesa che la Uefa si pronunci. Prima di trarre conclusioni bisogna però arrivare alla fine".