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Come racconta Gazzetta la Juve torna dallo Stadium allo Stadium, sempre con lo stesso filo conduttore, lo scudetto. Anche se nel quartier generale bianconero nessuno ne parla e la parola tricolore resta un tabù, tornare a respirare aria d’alta quota sarebbe una boccata d’autostima per una squadra con molti giovani, che si sta piano piano costruendo una sua identità. Quella sera d’estate la Juventus fu premiata con la Coppa che spetta ai campioni d’Italia in un clima surreale, con lo stadio desolatamente vuoto e muto causa Covid. Nessuno poteva immaginare che si stesse chiudendo un’era. Di quella rosa sono rimasti pochi superstiti. Rabiot, Rugani e Szczesny sono gli unici che c’erano allora e che potrebbero scendere in campo anche domani.