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Una decisione forte. Che avrà ripercussioni. La Juventus ha deciso di interrompere il rapporto con Maurizio Lombardo, parte integrante del corporate management: era l'uomo dei contratti, figura a metà tra Fabio Paratici e Stefano Bertola, capi rispettivamente dell'area tecnica e di quella amministrativa. Un suo movimento era il movimento della Juventus: specialmente in sede di mercato. 

IL COMUNICATO - In serata la Juventus ha confermato la nostra anticipazione con un comunicato ufficiale: "Juventus Football Club comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con Maurizio Lombardo, General Secretary, che lascia il club dopo quasi dieci anni. Lombardo – arrivato alla Società all’inizio della stagione 2011-12 - con la sua professionalità ha contribuito alla gestione dell’area sportiva e ai numerosi successi conseguiti fino ad oggi. A Maurizio vanno i ringraziamenti di tutto il gruppo dirigente della Juventus e dei suoi colleghi".

LA FIGURA - La Juve ha deciso di farne a meno e non è ancora chiaro se ci sarà un successore, se i piani del presidente Agnelli di trovare una nuova figura dal lato amministrativo possa aver causato questa decisione. Lombardo, da anni in bianconero, protagonista dei rinnovi e con una frequenza assidua anche con la squadra, lascia comunque un vuoto necessariamente da colmare. Non sono chiare le motivazioni dell'allontanamento, né se l'allontanamento faccia parte di un piano d'azione ben delineato. L'unica traccia è data dal contratto in scadenza dello stesso dirigente: giugno 2021, così come Fabio Paratici e Federico Cherubini. Piccoli intoppi e inciampi estivi - qualcuno grossolano -, ecco che le strade di Lombardo e della Juventus sono arrivate a separarsi.