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Immagina Cristiano Giuntoli, Giovanni Manna e Fali Ramadani riuniti attorno al tavolo dello storico hotel Palazzo Parigi, uno dei centri nevralgici del mercato calcistico milanese. Come riportato da Gazzetta, i dirigenti della Juventus si sono incontrati ieri con il rinomato agente, con il fulcro delle discussioni concentrato su Federico Chiesa, il talentuoso gioiello sia della squadra che dell'agenzia di Ramadani. Il contratto del numero 7 della Juventus scadrà nel 2025 e il club bianconero vuole evitare il rischio di perderlo a parametro zero. Ramadani, che gode di una solida relazione con Giuntoli da diversi anni, ha ribadito di persona quanto aveva già assicurato in precedenza durante le conversazioni telefoniche: Chiesa non lascerà la Juventus senza un accordo. Pertanto, le parti hanno iniziato a esplorare concretamente l'idea di prolungare il contratto fino al 2026, mantenendo per l'azzurro lo stesso emolumento attuale (5 milioni più bonus). L'incontro di ieri può essere considerato come il primo passo dell'operazione Chiesa 2026; tuttavia, è evidente che ulteriori negoziati saranno necessari prima di giungere a un accordo definitivo. Nonostante un certo senso di cautela, dalle stanze bianconere emergono segnali di ottimismo.

ALTRI RINNOVI - Oltre al contratto di Chiesa, la Juventus sta affrontando altri rinnovi altrettanto significativi, come quello di Rabiot, la cui scadenza è prevista per giugno. Dopo aver garantito il prolungamento di Gatti fino al 2028, si attende l'ufficialità per il rinnovo di Locatelli. Sono in corso colloqui con Rugani, Bremer e Szczesny, con prospettive di estendere i loro contratti fino al 2028. Inoltre, si stanno conducendo trattative con il team di Dusan Vlahovic, con l'idea di offrire un'estensione di un anno al serbo, portando il suo contratto attuale dal 2026 al 2027. La Juventus ha anche in programma di rinnovare il contratto di Nicolò Fagioli, recentemente colpito da una squalifica di sette mesi per questioni legate alle scommesse. Nonostante l'errore commesso dal giovane e il momento difficile che sta attraversando, la Juventus dimostra di non voler abbandonare ciò che considera un investimento importante per il futuro.