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16 mesi di inibizione. Una sentenza pesantissima per Federico Cherubini che, dunque, non può adempiere liberamente a diversi compiti che sono propri di chi ricopre il ruolo di direttore sportivo. Anche per questo, la Juventus si è riorganizzata, mettendo Calvo a capo dell’area sport e dando maggiori responsabilità a Manna, ds della Next Gen. Anche per questo, la Juventus guarda a nuove figure provenienti dall’esterno: come ormai noto, il nome in pole resta quello di Cristiano Giuntoli.
 
Ma cosa ne sarà del futuro di Federico Cherubini? Ripartendo dalla sentenza, è probabile che possa adire al Tar del Lazio, così come gli altri dirigenti dell’epoca inibiti dalla Giustizia sportiva: Arrivabene, Agnelli e Paratici.
 
E per quel che riguarda la Juve? Calvo prima e Allegri poi, l’hanno di fatto blindato, sottolineandone il ruolo apicale, nel presente e per il futuro, anche in questo momento difficile. Per lui, al di là di quella che sarà la scelta sul direttore sportivo, si prospetta una permanenza in bianconero. Un po’ un ritorno al passato, con un ruolo di coordinatore dei settori tecnici, tra la Continassa e Vinovo. Un ruolo chiave, soprattutto in un momento storico dove la Juventus, tra Prima squadra e giovanili, e più fluida che mai. E se la situazione è questa, gran merito è proprio di Cherubini, attore protagonista nella nascita della seconda squadra.