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Sette anni dopo, si può parlare di rimpianto? E' quanto racconta Tuttosport nell'edizione odierna: Kingsely Coman è diventato grande, grandissimo al Bayern Monaco, dopo aver salutato la Juventus e l'occasione di potersi imporre in Italia. Ai tempi c'era proprio Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera, e la fiducia, per un ragazzo allora diciottenne, non era così forte. 

UN AFFARE, POI... - Come ricorda TS, sembrava davvero un affare ai tempi. Coman partì in direzione Bayern, allora allenato da Guardiola, per 28 milioni di euro totali, pagabili in due esercizi. In casa Juventus erano convinti di aver un reparto già ottimo e abbondante. C’era Mario Mandzukic, c’era Alvaro Morata, c’era Paulo Dybala. E poi c’era Simone Zaza. Appena riscattato. Al primo anno, Coman ha totalizzato 35 presenze; in quelli successivi, ha vinto praticamente tutto. Diventando ufficialmente un rimpianto juventino.