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Gli occhi sul futuro, sempre. Così la Juventus scopre Vasilije Adzic, giovanissimo diamante del calcio montenegrino. E' un classe 2006, trequartista ma anche mezzala di qualità, già pilastro - a 17 anni - del Buducnost Podgorica, la squadra della capitale. Tre gol in 14 partite, con il suo nome che è finito sul taccuino di Giuntoli da almeno un biennio. Seguito prima al Napoli e ora dagli scout bianconeri. "Adzo", come viene chiamato dai compagni, è stato raccontato dal direttore sportivo della Buducnost Podgorica Andrija Delibasic, come "la cosa più bella capitata al calcio montenegrino negli ultimi 15 anni insieme a Jovetic". E anche per il Guardian è uno dei 60 migliori giovani al mondo. Tutti sono convinti che nel 2024 arriverà la chiamata della nazionale maggiore, molto presto visto che già gioca con l'U21. 

A CHI ASSOMIGLIA - Adzic - sottolinea calciomercato.com - ricorda il primo Kevin de Bruyne, ma il suo idolo è sempre stato Lionel Messi, come confessato in un'intervista: "Grazie a lui ho iniziato a giocare a calcio, studio ogni su movimento". E infatti il suo club preferito resta il Barcellona. Per il suo cartellino sono arrivate chiamate da Francia, Germania e Italia, ma al momento nessuno è pronto a spendere gli 8 milioni richiesti dal Buducnost. La Juve, però, lo segue da vicino.