SOCIAL JUVE - "La scuola Juve si vede anche nel campo del marketing e della comunicazioni. I giocatori hanno fatto un gran lavoro di branding e hanno creato attorno a loro delle vere e proprie aziende. Collaborazioni con sponsor e merchandising, iniziative benefiche, presenze in tv e on radio e pubblicazione di libri. L'esposizione mediatica e il carisma dei bianconeri, che hanno deciso di aprirsi al pubblico raccontando le loro vite, ha contribuito ad aumentare l'interesse. E' chiaro che poi stiamo parlando di leggende vere e proprie, che hanno vinto trofei e il Mondiale nel 2006. Si sono creati la loro community digitale e riescono a coprire più fasce d'età entrando in contatto anche con persone fuori dall'Italia".
L'ESEMPIO MARCHISIO - "E' un esempio di un giocatore di successo che piace anche alle donne. Ha una reputazione di un gran professionista, di un bravo compagno e padre di famiglia. Sui social alterna la parte sportiva con quelle extra calcio, legate al fashion o a temi sociali. Magari tra qualche anno lo vedremo come esponente politico".