Dopo la terza volta che avevo rifiutato il trasferimento loro avevano capito che non mi sarei mosso" ha ammesso Riva, a CuoreRossoblù. "Tuttavia mi chiamavano ogni anno. Si, Agnelli, certo. Mi voleva. Ma quello che proprio non mollava mai era Boniperti. Mi chiamava ogni anno. Partiva da lontano col discorso, ma poi arrivava sempre lì, alla Juve. E ogni volta io gli ho risposto cortesemente di no. Per amore di questa terra, come è noto. Poi anche per orgoglio, quando giocavo, ho sempre difeso la mia scelta, ma ovviamente qualche dubbio per la testa ti passava".
Un curioso retroscena, una storia in parte nota per chi ha avuto la possibilità di conoscere la carriera di Riva. Così, lo stesso Presidente onorario del club cagliaritano ha voluto fare anche il suo piccolo pronostico su quella che sarà la sfida di lunedì: "Mi piacerebbe che ci facessero una bella sorpresa a Torino, con la Juve..." ha ancora aggiunto, sogghignando al pensiero che il suo Cagliari possa fare il colpaccio contro la capolista. La Juventus deve, dal canto suo, stare allerta, perché i sardi vogliono riprendere il ruolo di marcia che ne ha contraddistinto questo buon avvio di campionato. Sarà partita vera, come l'avrebbe giocata Riva.