Infortunio Cabal, la situazione della difesa bianconera
L'infortunio di Cabal peggiora una situazione già di per sé complicata, come abbiamo anticipato. In difesa restano dunque sei nomi per Thiago Motta, ognuno con caratteristiche diverse, così come per i loro percorsi fin qui. Partendo dall'ultimo arrivato - Pierre Kalulu - è probabile che insieme a Gatti si consoliderà sempre di più la coppia che ha dato spesso risposte positive, ma non senza inciampi nel tragitto. Inciampi che hanno invece caratterizzato, almeno fino a oggi, l'annata di Danilo, apparso decisamente in ombra rispetto alle passate stagioni. Passando agli esterni di difesa, Cambiaso resta una sicurezza su cui Motta può fare grande affidamento, e lo sta dimostrando partita dopo partita. Oltre a lui, l'allenatore bianconero può contare su Nicolò Savona che sta crescendo sempre di più nel suo primo anno in Serie A. Infine un altro nome è quello di Jonas Rouhi, anche se il classe 2004 deve affrontare ancora diverse tappe prima di entrare stabilmente nelle gerarchie, e l'altalena tra prima squadra e Next Gen ne è la dimostrazione.
Quali soluzioni può adottare Thiago Motta?
I nomi su cui Thiago Motta può fare affidamento, però, potrebbero anche andare oltre la difesa. Esperimenti - o meglio - adattamenti: in situazioni complicate anche delle soluzioni differenti possono rivelarsi la chiave giusta. Ecco dunque che l'allenatore bianconero potrebbe anche (ri)giocarsi la carta McKennie come terzino: lo statunitense, infatti, ha già ricoperto quel ruolo a Lipsia dopo l'espulsione di Di Gregorio. Un'alternativa può essere anche Khéphren Thuram, che sta dimostrando di essere in crescita nelle ultime partite, e con le sue caratteristiche potrebbe dunque rivelarsi un'ulteriore idea per Motta.