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Dopo aver archiviato la questione Paulo Dybala, la Juve deve fare i conti con tutti gli altri rinnovi. Sono 4 i giocatori in scadenza nel giugno 2022, ma un occhio resta puntato anche su 2023 e 2024. Prima le scadenze imminenti, però, con incontri programmati per la prossima settimana e il caso Dybala a fare da esempio sul modus operandi della società, pronta a prendere anche decisioni complesse in nome del “rinnovamento sostenibile”, con un clima che può diventare in fretta gelido. Lo sanno Cuadrado, Bernardeschi, De Sciglio e Perin, i quattro giocatori in scadenza: l’intenzione del club - scrive Gazzetta - è di non aprire reali trattative, fatte di lunghe riunioni, concessioni, punti d’incontro, ma di presentare un’offerta da “prendere o lasciare”, senza troppi margini di discussione.

CUADRADO E PERIN -  Entrambi hanno come agente Alessandro Lucci, procuratore che ha ottimi rapporti e che assiste anche Bonucci. Il colombiano compirà 34 anni a fine maggio e ha un’opzione per far scattare un altro anno di contratto, alle medesime cifre di oggi (5 milioni), ma non l’ha ancora esercitata e non ha intenzione di farlo perché vorrebbe prolungare di più il rapporto. Un biennale, magari spalmando (almeno in parte) quei cinque milioni. Discussioni aperte anche con Perin, che fino allo scorso anno avrebbe preferito trovare una squadra in cui tornare titolare ma ora sembra convinto di continuare come vice. Ha uno stipendio da 2,3 milioni, si è dimostrato affidabile. 

DE SCIGLIO E BERNARDESCHI - Attualmente l'agenda non presenta incontri particolari, se non quello di Mattia De Sciglio, che incontrerà Arrivabene e Cherubini la prossima settimana partendo da un contratto da 2,5 milioni che verrà ritoccato verso il basso. La situazione più complessa, però, è quella di Bernardeschi. Guadagna 4 milioni l’anno e non è un inamovibile nella rosa, perciò potrebbe finire come Paulo Dybala: la prospettiva è di un’offerta fortemente al ribasso o nessuna offerta...