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Come racconta il Corriere dello Sport, Bremer balbettante in tutti i fondamentali e colpevole in almeno tre reti. Così il muro crolla dopo 770 minuti ma dopo diventa una grandinata perchè arrivano cinque reti in 72 minuti, una ogni quarto d’ora. Decisamente troppo, non accadeva dal 1993 un simile passivo. E a questo si devono aggiungere le prove incolori di troppi (McKennie, Kostic, Rabiot, Locatelli, Chiesa) e la solidità mentale che era tornata ad essere un fattore e che è invece venuta meno. Proprio come ad inizio anno.