OTTAVI - "Saranno due partite molto complicate. Il Villarreal è una squadra che sa giocare, che ha esperienza. Ma con Dusan abbiamo un riferimento in area a cui affidare il pallone quando la squadra avversaria si chiude".
CONFRONTO CON RONALDO - "Con Cristiano ogni partita iniziava sul risultato di 1-0. Dava energia e mentalità al gruppo. Non si possono fare paragoni: Dusan è una prima punta ed è molto giovane. Deve avere il tempo di sbagliare e di crescere".
CHIELLINI - "Il segreto è la chimica che crea il tempo. Giochiamo insieme da più di dieci anni: a un certo punto rubi i segreti dell'altro, hai un interscambio di energia costante. So cosa può succedere quando Giorgio fa un movimento e per lui è lo stesso".
BEL GIOCO - "Il nostro desiderio è sempre stato quello di fare un bel calcio. Ma a volte i risultati sono arrivati facendoci tornare indietro. Se vinciamo giocando bene, ci divertiamo. Ma ci divertiamo anche a fare la guerra davanti alla nostra area".
DOTI - "Una linea centrale deve avere tutto. Alcuni che si caratterizzano maggiormente per marcatura e altri per il loro senso organizzativo. A noi è successo con Barzagli e Chiellini quando giocavamo in tre. Loro preferivano la marcatura, per sentire l'uomo. E poi quando dovevano uscire a giocare la palla la davano a me. Perché non mi piace troppo sentire l'attaccante. Si è sempre detto che la mia caratteristica è l'intelligenza, la capacità di leggere in anticipo le situazioni. Questa distribuzione dei poteri può essere buona partendo dal presupposto che la prima cosa è sapere come difendersi. Per me la vittoria è affrontare grandi attaccanti che finiscono la partita senza segnare un solo gol".