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Wojciech Szczesny parla in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Maccabi.

PARTITA CRUCIALE -
"Quale atteggiamento deve avere la squadra? Atteggiamento molto simile a quello avuto con il Bologna. Tranquilli, consapevoli della situazione, della difficoltà in Champions. Abbiamo questo doppio confronto con il Maccabi. Servono 6 punti per arrivare con il Benfica per poter passare il turno".

PERIN - "Sento l'amicizia, voglio bene a Mattia. Dopo aver passato un periodo difficile, è tornato qua ed è un grande portiere. Non sono sorpreso dal livello delle sue prestazioni, quando c'è ci dà sempre una mano".

DIFFICOLTA' - "Ci sono tanti aspetti che hanno condizionato inizio stagione. La mancanza di giocatori importanti non ha aiutato, ma andava fatto meglio. Ora sono rientrati un po' di giocatori, altri ci stanno dando una grande mano. Alza anche l'autostima della squadra. Anche in condizioni difficili bisogna fare meglio, ci aspetta un mese e mezzo importante, servono risultati da portare a casa".

GRANDE RIMONTA - "Squadra pronta? Gruppo pronto per affrontare tutto con entusiasmo, siamo pronti a fare una grande rimonta".

ALLENAMENTO MENTALE - "Credo che ognuno deve fare le proprie scelte, se ha bisogno di aiuto dall'esterno o no. Per ora allenamento del gruppo non c'è, il mister fa lo psicologo e ci carica tanto. Nel futuro sarà una cosa molto importante"

GRUPPO AFFIATATO - "Scattata scintilla? Nelle situazioni difficili c'è da essere entusiasti, facciamo un mestiere bellissimo, serve lavorare duro e sempre con il sorriso. La vittoria con il Bologna ha riportato un po' di entusiasmo. I risultati positivi, che spero di poter conquistare, potranno riportare entusiasmo allo stadio e all'ambiente Juve".

CRISI DI RISULTATI - "Non so se si vede meglio quando si sta fuori. Preferisco stare in campo. Come detto prima, ci sono aspetti che ci hanno condizionato. Bisognava fare comunque molto meglio. Ho passato questo mese non benissimo, mi sentivo inutile, ho visto la squadra in difficoltà e non potevo aiutarla. Sono tornato con grande entusiasmo".

BLINDARE LA PORTA - "Quant'è importante non prendere gol? Fondamentale. E' anche un obiettivo mio singolo. Quando siamo compatti e ordinati dietro, diventa anche facile attaccare e creare situazioni in contropiede. E' un aspetto fondamentale". 

CAMPIONATO - "Quest'anno abbiamo un campionato molto equilibrato, ci sono 5-6 squadre che possono lottare per lo scudetto. Ci sono tanti scontri diretti, ma oggi pensiamo alla Champions, non ha senso pensare al campionato. Siamo 7 punti dietro e una rincorsa da fare. Ci arriveremo". 

MILIK - "Arek lo conosco da tanti anni, so che è stato sempre un attaccante forte, fa gol. Mi ha sorpreso la qualità che mette in campo, giocando un po' dietro Vlahovic ha più spazio, si gira verso la porta e crea tante situazioni offensive, sono contento di quanto fatto. Si vede che ha un buon futuro nella Juve. Speriamo".

CHANCE DI QUALIFICARSI - "Facciamo 3 punti domani, poi a Tel Aviv, poi a Lisbona per giocarci il passaggio del turno. Percentuali non hanno senso, andiamo in campo e portiamo a casa il risultato".

IN COSA SEI MIGLIORATO - "Filippi mi spinge tanto, i difetti li trova comunque lui...".