LA SITUAZIONE – C'è il City di Pep Guardiola infatti ad aver in canna la mossa pronta a sbaragliare la concorrenza. Un ricco contratto, molto più ricco di quello da 4.5 milioni netti più bonus messo sul piatto in tempi non sospetti dalla Juve, ed un ruolo da protagonista nella squadra che con un anno di ritardo è finalmente diventata ad immagine e somiglianza dell'idea di calcio di Guardiola applicato alla Premier. Un inserimento che potrebbe cambiare le carte in tavola da febbraio in poi, momento in cui senza rinnovo col Liverpool ogni decisione sul proprio futuro spetterà solo ed esclusivamente ad Emre Can. Dal canto suo la strategia della Juve non cambia, in assenza di aperture da parte di Klopp ormai si attenderà la possibilità di ingaggiarlo a parametro zero, ribadendo e alzando se necessario l'offerta già presentata al suo entourage la scorsa estate senza però fare follie: ma se le altre grandi d'Europa dovessero giocare al rialzo, arrivando come sembra a cifre anche vicine al doppio dell'offerta bianconera, ecco che il vantaggio acquisito dalla Juve figlio dell'essersi mossa per prima potrebbe anche essere divorato a suon di milioni.
@NicolaBalice