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Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, anticipa i temi di Juventus-Atalanta. E non solo. 


JUVE-ATALANTA - "Cosa dico ai tifosi che riempiranno l'Allianz Stadium? Domani è importante, bisogna chiudere il girone d'andata nel migliore dei modi. E' speciale, dopo ieri serve ricompattarsi ancora di più tutti. Continuare a lavorare col profilo basso, siamo qui per questo, io con lo staff e i giocatori dobbiamo solo pensare al campo".

COSA CAMBIA - "Non cambia nulla, domani è difficile, l'Atalanta sta giocando molto bene ed è in ottima forma fisica. Giochiamo in casa, domani è da affrontare nel migliore dei modi, bisogna cercare di vincere. Ci consentirebbe, momentaneamente, vista la classifica, di poter agganciare il settimo posto e bisogna fare passo alla volta. Poi abbiamo l'Europa League, la Coppa Italia. In tutte queste situazioni, bisogna continuare a lavorare, tenere il profilo basso, cercare di fare il meglio possibile".

COME SI RIPARTE - "Non bisogna ripartire, le vicende giudiziarie riguardano la società. Ci sarà un ricorso, come hanno comunicato gli avvocati e la società. Pensiamo al campo. Vista la nuova classifica, che è un dato di fatto per il momento: abbiamo 22 punti e dobbiamo cercare di vincere domani per arrivare a 25, girare a 25. Affrontare il girone di ritorno cercando di ottenere il massimo così da scalare pian piano posizioni". 

PRESUPPOSTI - "Spinta per giocare con leggerezza? Alla Juve non si gioca mai con leggerezza, si gioca perché abbiamo la pressione di poter vincere. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro nel migliore dei modi. Bisogna recuperare giocatori che stanno recuperando. Pogba e Vlahovic tornano con il Monza, dovrebbero essere a disposizione. Domani avremo Cuadrado. Fino a questo momento, prima della sentenza di ieri, la Juve aveva 37 punti, a 1 punto dal secondo posto, con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions e magari il campionato. Dobbiamo continuare a fare il nostro dovere, la sentenza definitiva sarà tra due mesi. E non bisogna farsi trovare tra due mesi con rimpianti perché non abbiamo fatto quanto dovevamo fare. Bisogna continuare, compattarsi ancora di più con i tifosi, dovrà essere una serata bella e speciale, è una partita importante. Ci siamo passati un mese fa con le dimissioni del Presidente, il ribaltone del Cda... Sono cose che nella vita, a volte, gli imprevisti... Questo è un grosso imprevisto. Da questi imprevisti e da queste situazioni, singolarmente se ne esce rafforzati, con tutta la serenità del caso. E soprattutto con l'impegno e la voglia e la determinazione di fare una cosa molto importante. Vincere le partite sul campo. Ripeto: un passettino alla volta, scalare. Cerchiamo il settimo posto, poi vediamo".

CON LA SOCIETA' - "Ho parlato con l'AD Scanavino, un po' di quanto accaduto ieri. Oggi alle 14.30 ci sarà il Presidente Ferrero con l'AD che parleranno alla squadra. Poi non ci rimane altro che fare allenamento, preparare la partita e giocare domani con l'Atalanta. Non possiamo fare altro".

RABIOT - "Rabiot ha fatto un allenamento differenziato ieri ma dovrebbe essere a posto"

REAZIONI - "Cosa prevale nella squadra? Dato di fatto. Momentaneo, ma dato di fatto. Tutte le situazioni che capitano, mi è stato insegnato così e ho imparato, vanno trasformate in opportunità. Questa è l'opportunità di fare una stagione al massimo, poi vedremo come andrà. Non possiamo dire dove siamo arrivati il 5 giugno, abbiamo l'Europa League, un altro passaggio per la Champions e non è facile; abbiamo la Coppa Italia, e non è facile. Abbiamo 60 punti a disposizione in campionato". 

COSA DIRA' ALLA SQUADRA - "Non c'è da inventare tante parole, io non amo molto parlare, la squadra sa benissimo cosa bisogna fare, per noi non è cambiato niente, assolutamente. Bisogna avere una forza interiore e ri-calarsi nella classifica. Primo obiettivo: girare a 25 punti il girone d'andata. Poi vediamo il ritorno". 

FUTURO - "Sono l'allenatore della Juve e rimarrò l'allenatore della Juve, a meno che non mi mandino via e questo è un altro discorso. In certi momenti bisogna essere responsabili di dove siamo e di ciò che facciamo. Nei momenti di difficoltà bisogna essere bravi, uomini, nell'assumersi le responsabilità per poter far bene. Quando tutte le cose vanno bene, siamo tutti bravi. Nelle difficoltà è più stimolante per me e deve riguardare tutti. La classifica ora ci dice che siamo a 12 punti dal quarto posto, giusto? Domani abbiamo l'Atalanta, scontro diretto, squadra che sta molto bene, cerchiamo di affrontarla nel modo migliore. Siamo nelle condizioni e stiamo recuperando giocatori. Abbiamo giocatori giovani... Col Monza hanno giocato 5 ragazzi dal settore giovanile, vuol dire che negli anni precedenti è stato fatto un ottimo lavoro, visto che bisogna cercare di andare in quella direzione, il campionato italiano ti dice questo. Basta vedere la proporzione tra il campionato italiano di fatturato delle 20 squadre e il confronto con l'Inghilterra. Il rapporto è di 1 a 4". 

PERCEZIONE DELLA SENTENZA - "Io non sono in grado di dire della gravità della situazione, una cosa che è certa è che bisogna accettare la sentenza di ieri. Ripeto: la società, con gli avvocati, hanno già fatto il comunicato. Nella parte sportiva-campo non ci deve riguardare questa cosa, serve fare il massimo in campo dopo la sentenza, come quanto dovevamo fare anche prima della sentenza. Stare in silenzio, profilo molto basso, e fare questa sfida partendo da 22 punti. E' un dato di fatto, dobbiamo cercare di fare il massimo possibile. I ragazzi, sono convinto, faranno di tutto per ottenere il massimo e fare qualcosa di straordinario. Nel calcio non si sa mai". 

RUOLO - "Maggiore responsabilità con Cherubini out? Ognuno di noi ha la propria responsabilità a seconda del ruolo, sono dispiaciuto a livello personale per Cherubini, Agnelli, Arrivabene, Garimberti, Nedved. C'è anche l'aspetto umano oltre a quello professionale".

JUVE UNICA CONDANNATA - "Quando mi è stata comunicata della richiesta sui 9 punti, ho fatto il calcolo per arrivare in Champions. A 15 punti, alla sentenza ufficiale, ho rifatto un altro calcolo dei punti che servirebbero per entrare in Champions. La media Champions è quella lì, per arrivarci serve fare qualcosa di straordinario"