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Il campo e le aule di tribunale. Doppie partite per la Juventus in questo periodo, sempre più decisive, tanto per la stagione in corso quanto per la prossima. I bianconeri, infatti, questa sera contro il Siviglia si giocheranno la finale di Champions League, mentre nelle prossime settimane di fronte alla giustizia sportiva metteranno in palio un pezzo del futuro, sicuramente quello europeo. Il prossimo 22 maggio è in programma l’udienza di fronte alla Corte federale d’Appello, che dovrà decidere la penalizzazione in merito al filone plusvalenze dopo il ricorso della Juve al Collegio di Garanzia del Coni. In bilico la partecipazione alla prossima edizione della Champions League, come raccontato spesso, almeno tramite il percorso in campionato (resta aperta la porta della vittoria Europa League, almeno al momento). 

Ma la Uefa potrebbe decidere di escludere la Juve anche nel caso di vittoria della competizione europea e con l’estromissione potrebbe non essere solo la formazione guidata da Massimiliano Allegri a farne le spese. Come scrive Calcio e Finanza, qualora lo “stop” alla prossima Champions arrivasse direttamente dalla UEFA, anche la formazione femminile potrebbe rimanere esclusa dalla Champions League di categoria. Questo perché la Juve verrebbe considerata dall’organo di governo del calcio europeo come società unica e le eventuali violazioni punite “in blocco”. Una possibilità a cui la Uefa, interpellata da Calcio e Finanza ha risposto «non esiste una regola generale. Dipende dall’organo giudicante». Le Juventus Women ha conquistato la qualificazione alla Women’s Champions League tramite la Serie A, ma tutto potrebbe essere in bilico anche per loro, ad oggi è corretto però usare tanti condizionali, del resto ci sono ancora diversi passaggi da risolvere.