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Non è ancora nella sua versione migliore, questo è poco ma sicuro. Intanto, però, qualche guizzo lo sta regalando. Federico Chiesa c'è, o almeno questo è ciò che dice (anche) il tabellino di ieri: suo, infatti, l'assist per il gol di Dusan Vlahovic contro l'Atalanta, arrivato a partita praticamente conclusa ma comunque importante per l'economia complessiva della Juve, dopo un periodo in cui l'attacco è risultato tutt'altro che proficuo. Il numero 7 bianconero, che per due gare consecutive non ha avuto posto nell'undici titolare schierato da Massimiliano Allegri, sta gradualmente ritrovando il migliore stato di forma, e per lui a breve potrebbe arrivare una grande occasione.

IN EUROPA LEAGUE - Per quanto sia ancora un po' presto per pensarci, infatti, è lecito attendersi che Chiesa possa partire dal primo minuto nella sfida di giovedì contro il Siviglia, primo atto della doppia semifinale di Europa League che la Juve, tra le mura amiche dell'Allianz Stadium, non può e non deve sbagliare. Non per nulla le prime sensazioni che filtrano dalla Continassa parlano già di tridente offensivo, con Dusan Vlahovic e Angel Di Maria a completare l'attacco. In tal caso il classe 1997 avrebbe una responsabilità non indifferente, ma del resto è anche giusto che sia così: un giocatore del suo talento non può rimanere in panchina, non più. Chiesa, ora per davvero, deve far sognare la Juve.