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Una Juve due punto zero. Una nuova vita. Sempre bianconera. Come racconta La Gazzetta dello Sport, la coppia Ferrero-Scanavino riparte dagli ultimi due uomini di calcio scelti da Andrea Agnelli: Massimiliano Allegri in panchina e Federico Cherubini come direttore sportivo. Ma sembra una scelta a tempo, mentre vengono allontanate voci di ribaltoni. Quello che succederà da giugno in poi, per il quotidiano, "dipenderà dai prossimi cinque mesi e dai risultati, che restano sovrani in “casa Juve”. A parte Scanavino e Ferrero, per il futuro sono tutti in discussione alla Continassa". I primi a esserne consapevoli, ecco, sono gli stessi Allegri e Cherubini, i quali conoscono sia le logiche del club sia le dinamiche del calcio. 

SUPER CONTRATTI - Entrambi però possono contare su due contratti importanti. Cherubini ha un accordo fino al 2024, Allegri fino al 2025 con uno stipendio super e la possibilità di chiudere comunque la stagione in maniera positiva con la qualificazione in Champions League. Salutare Allegri? Costerebbe complessivamente tra i 60 e i 90 milioni. I ragionamenti in casa Juventus sono cambiati, anche se si preferisce ragionare sui tecnici piuttosto che sulla squadra. Per capirci:  meglio due giocatori in meno, ma un top allenatore. "Quindi Allegri o, in caso di finale di stagione deludente, un altro big. Da Antonio Conte a Zinedine Zidane. Il primo è stato l’architetto dei primi tre scudetti del ciclo Agnelli ed è in scadenza con il Tottenham. Mentre Zizou, attualmente libero, non ha mai nascosto il desiderio di allenare prima o poi la Francia e la Juve", aggiunge Gazzetta.